*La storia dell'Autobianchi*

Gli inizi


L'Autobianchi nasce l'11 gennaio 1955 per iniziativa del direttore generale della Bianchi, ingegnere Ferruccio Quintavalle, il quale, al fine di risollevare dalle difficolta' del dopoguerra la Fabbrica Automobili e Velocipedi Edoardo Bianchi, coinvolge FIAT e Pirelli in questa nuova societa'.

La Pirelli avrebbe in tal modo ampliato il proprio mercato mentre la FIAT avrebbe avuto a disposizione un marchio piu' esclusivo con cui commercializzare un proprio prodotto, nonche' la possibilita' di sperimentare nuove soluzioni tecniche senza ripercussioni dirette sulla propria immagine.




Edoardo Bianchi






Un autocarro Autobianchi





Lo stabilimento di Desio


La fabbrica sara' quella di Desio, di proprieta' della Bianchi, della superficie di 140.000 metri quadri, opportunamente ristrutturata e rimodernata. Solo dal 1958 la proprieta' dello stabilimento di Desio sara' anche formalmente della Autobianchi, nel momento in cui la Bianchi cede le sue quote agli altri 2 soci.
Grazie alla presenza di macchinari molto moderni per l'epoca, soprattutto nel campo della verniciatura, lo stabilimento riusciva a produrre 200 vetture al giorno, oltre che continuare, fino al 1959 a costruire anche un autocarro, il Visconteo.





Trasloco al Grattacielo Pirelli:la Bianchina


Nel 1960 la sede della societa' viene trasferita nel nuovo Grattacielo Pirelli appena inaugurato.
La casa automobilistica iniziera' a produrre la Stellina e la Bianchina divenuta l'auto piu' famosa della societa'.
Nel 1968 la Autobianchi verra' completamente assorbita da FIAT S.p.A. e per qualche anno nello stabilimento di Desio verranno trasferite parti di lavorazione di alcuni modelli Fiat, la 126 e la Panda.






Una Autobianchi Bianchina





L'Autobianchi A112


Una Y10





Gli anni della A112 e la chiusura


Verranno inoltre prodotte dagli anni '70 agli '80 le Autobianchi A112, delle autovetture piccole ma veloci. L'azienda torinese manterra' comunque in uso, sul territorio nazionale, il marchio fino al 1995; l'ultimo modello prodotto, la Y10, fu commercializzato all'estero con il marchio Lancia, piu' conosciuto e prestigioso.
Nel 1992 quando lo stabilimento di Desio venne definitivamente chiuso la produzione della Y10 venne trasferita nell'impianto Alfa Romeo di Arese dove rimase fino al 1995 quando termino' definitivamente.


Nel 2002 ha avuto inizio lo smantellamento totale dell'area dell'ex stabilimento di Desio, concluso nel luglio 2003 con l'abbattimento della torre piezometrica, ultimo simbolo dell'ex-capitale dell'auto lombarda.