*La Autobianchi A112*

Storia


L'A112 e' un'autovettura prodotta dall'Autobianchi dal 1969 al 1986.
Nella seconda meta' degli anni sessanta la Fiat si trovava a dover affrontare la preoccupante penetrazione nel mercato italiano della Mini che, dopo aggirato l'ostacolo dei dazi doganali con la costruzione della vettura presso gli stabilimenti della Innocenti, riscuoteva un notevole successo di vendite tra i giovani e, soprattutto, tra l'utenza femminile.

Pertanto Giacosa decise di proporre, attraverso la controllata Autobianchi, una vettura di piccole dimensioni, dall'aspetto elegante e dotata della moderna trazione anteriore.

L'Autobianchi A112 venne presentata nel 1969 al Salone di Torino, ottenendo entusiastici consensi, in particolare tra le categorie d'utenza verso le quali era indirizzata.





Autobianchi A112 (1977)






Autobianchi A112 (1984)




Il successo di vendite fu immediato e talmente consistente che, nonostante i continui ampliamenti delle linee di montaggio, per alcuni anni la produzione non riusci' a soddisfare una domanda corposa ed in costante crescita, costringendo gli aspiranti proprietari del nuovo modello a snervanti attese che in molti casi superavano i dodici mesi.

Oltre all'aspetto gradevole ed alla brillantezza delle prestazioni, anche i contenuti costi di acquisto e d'esercizio contribuirono a farne una delle automobili piu' diffuse e apprezzate da utenti di ogni fascia d'eta'. Nella sua lunga carriera la A112 subi' molti restyling e miglioramenti, che diedero vita a ben Otto serie.

Oltre ai modelli di serie, vennero realizzate alcune versioni estremamente rare - prototipi o modelli unici - sui quali si hanno pochissimi dati. Ne sono esempi la "A112 Giovani" di Pininfarina del 1972, la A112 Felber ed altri costruiti per competizione. Nei primi anni ottanta, la commercializzazione in Svezia venne affidata alla Saab, che la propose come Saab Lancia A112.



Il piccolo bolide: Autobianchi A112 Abarth


L'Autobianchi A112 Abarth e' una utilitaria sportiva, prodotta in sette serie successive, dal 1971 al 1985.
Carlo Abarth, in occasione del "Saloncino dell'auto sportiva" del 1970, aveva realizzato un prototipo su base A112, con potenza di 107 CV, espressamente pensato per le corse.
Ultima realizzazione autonoma di Carlo Abarth, il prototipo era il tentativo di convincere la FIAT a realizzare, autovetture destinate ai piloti privati, risollevando economicamente il glorioso marchio dello scorpione.

Cosi' non fu. Il colosso torinese scarto' subito l'ipotesi di mettere in cantiere una costosa automobile da corsa, ma le soluzioni di Carlo Abarth vennero accolte per realizzare la versione sportiva della A112.





Autobianchi A112 (1975)




Autobianchi A112 (1982)




Le modifiche migliorarono notevolmente le prestazioni, rispetto alla normale A112, con risultati prevedibili ed altri quasi inspiegabili. A fronte del corposo incremento delle doti di velocita' ed accelerazione.
Al Salone dell'Auto di Ginevra del 1973, venne presentata la seconda serie che mantiene invariata la meccanica. Le modifiche piu' importanti riguardano gli interni, finalmente dotati di sedili reclinabili e con appoggiatesta regolabili.

Nella seconda meta' degli anni settanta inizio' il declino della A112 Abarth e dopo oltre dieci anni di onorato servizio, la consistente diminuzione dei numeri di vendita avrebbe dovuto consigliare l'uscita di produzione della A112, ma Il settimo ed ultimo aggiornamento venne presentato nella primavera del 1984 e messo in vendita al prezzo base di 9.906.000 lire
L'Autobianchi A112 Abarth usci' dal listino nel luglio 1985.



L'Autobianchi A112 Abarth e le corse


L'utilizzo nelle competizioni segui' immediatamente la messa in vendita della vettura e prosegui' ininterrottamente per quasi vent'anni: la prima omologazione sportiva venne registrata nel marzo 1972, e l'ultima ebbe la scadenza del dicembre 1990. Le A112 Abarth vennero impiegata in tutte le categorie sportive a ruote coperte, da uno sterminato numero di piloti professionisti o dilettanti, conquistando un palmare's complessivo impressionante. Attualmente sono largamente utilizzate nelle gare in salita o nei rally riservati alle vetture storiche.





Autobianchi A112 (1984)